Reddito Energetico 2024: come funzionano i contributi a fondo perduto per il fotovoltaico
Il 27 maggio 2024, con il DM 242, il Ministero dell’Ambiente ha ufficializzato il “Regolamento REN”, che rende operativo il Fondo per il Reddito Energetico. Questo regolamento stabilisce i criteri per le famiglie idonee a ricevere un impianto fotovoltaico, nonché le specifiche per i soggetti abilitati alla realizzazione degli impianti. È stato definito anche il quadro normativo per i servizi accessori, come il monitoraggio, la manutenzione e l'assicurazione degli impianti fotovoltaici.
Il bando per il 2024 è stato pubblicato il 20 giugno, e contemporaneamente è stata lanciata la vetrina dei realizzatori online, un tool interattivo che facilita la ricerca degli installatori per regione e provincia. Dal 5 luglio 2024, le famiglie possono presentare la propria domanda di accesso al beneficio attraverso il Portale del GSE, seguendo una procedura a sportello che considererà l'ordine cronologico delle richieste per ciascuna area geografica.
Cos’è il Reddito Energetico
Il Reddito Energetico per il fotovoltaico è un incentivo chiave introdotto dal decreto REN del 08/08/2023 per sostenere la transizione energetica delle famiglie a basso reddito. Questo programma prevede un finanziamento totale di 200 milioni di euro distribuiti tra il 2024 e il 2025. Le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia riceveranno 80 milioni di euro all'anno, mentre le restanti Regioni e Province Autonome beneficeranno di 20 milioni di euro annuali.
Il bonus è destinato all'acquisto di impianti fotovoltaici per l'autoconsumo, senza batteria di accumulo, e include una serie di servizi obbligatori per almeno 10 anni. Questi servizi comprendono una polizza multirischio per la protezione dell'impianto, un servizio di manutenzione per garantire il corretto funzionamento nel tempo e un monitoraggio delle performance per massimizzare l'efficienza energetica.
Chi può usufruire dei contributi a fondo perduto
Il Bonus Reddito Energetico è destinato esclusivamente a persone fisiche appartenenti a nuclei familiari in condizione di disagio economico, come definito dai seguenti requisiti:
- un ISEE inferiore a 15.000 euro
- un ISEE inferiore a 30.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico.
Gli impianti fotovoltaici saranno installati esclusivamente su unità immobiliari residenziali, escludendo seconde case o immobili commerciali. I beneficiari possono richiedere l'agevolazione per l'abitazione di residenza, purché l'immobile sia classificato nel gruppo A (escluse le categorie A1, A8, A9 e A10) della categoria catastale e detengano un titolo di proprietà o diritto reale. È fondamentale che il contratto di fornitura di energia elettrica sia intestato al momento della richiesta.
Inoltre, è bene specificare che il beneficiario non può essere remunerato per l'energia elettrica ceduta alla rete. Nel contratto con il GSE, infatti, è specificato che il soggetto beneficiario rinuncia al controvalore dell'energia elettrica immessa in rete. Questa rinuncia è obbligatoria poiché il reddito energetico è un fondo rotativo: i soldi recuperati dalla vendita dell'energia vengono utilizzati dal GSE per rifinanziare il bando ogni volta che si raggiunge una quota pari a 5 milioni di euro.
Che caratteristiche deve avere l’impianto fotovoltaico
Gli impianti fotovoltaici ammessi alle agevolazioni del Reddito Energetico devono soddisfare i seguenti requisiti progettuali:
- essere di nuova costruzione ed entrare in esercizio successivamente alla data di presentazione della richiesta di accesso;
- la loro potenza nominale deve essere compresa tra 2 kW e 6 kW;
- la potenza nominale dell'impianto non deve superare quella disponibile in prelievo al punto di connessione al momento della richiesta;
- non devono essere progettati per soddisfare la quota d’obbligo rinnovabile, nemmeno in caso di ristrutturazioni significative degli edifici;
- devono essere collegati a punti di connessione in prelievo non già utilizzati da altri impianti di produzione di energia elettrica;
- devono essere collegati a un punto di connessione che fornisce energia all'unità immobiliare di residenza della famiglia del soggetto beneficiario, secondo lo stato di famiglia, purché l'unità immobiliare sia accatastata nel gruppo A, sempre escludendo le categorie A1, A8, A9 e A10.
Come richiedere il Reddito Energetico
Per ottenere il Reddito Energetico, è fondamentale seguire alcuni passaggi precisi. Innanzitutto, sia il soggetto beneficiario che il soggetto realizzatore dell'impianto fotovoltaico devono registrarsi sul portale informatico del GSE. Questa registrazione è necessaria e deve essere completata prima di procedere con la richiesta di accesso alle agevolazioni.
Una volta completata la registrazione, è essenziale inviare la richiesta di accesso tramite il portale telematico del GSE. Questa richiesta deve essere inoltrata prima che l'impianto fotovoltaico entri in esercizio, poiché solo in questo modo sarà considerata ammissibile.
Per qualsiasi domanda o supporto durante il processo, non esitare a contattarci, saremo disponibili per fornire assistenza personalizzata e risolvere eventuali dubbi.