Fotovoltaico e scambio sul posto: come funziona?

Con l'aumento della consapevolezza ambientale e la ricerca di soluzioni sostenibili, sempre più persone scelgono di investire nel fotovoltaico per la produzione di energia. Un aspetto cruciale che rende questo investimento nel fotovoltaico ancora più vantaggioso è il meccanismo dello scambio sul posto. Questo sistema permette di ottimizzare l'uso dell'energia prodotta dal proprio impianto, offrendo sia benefici economici che ambientali. 

Ma come funziona esattamente questo meccanismo? Esploriamo insieme tutti i dettagli per capire come sfruttare al meglio lo scambio sul posto con un impianto fotovoltaico.
 

Cosa si intende per scambio sul posto di un impianto fotovoltaico? 

Lo scambio sul posto è un meccanismo di compensazione energetica che permette ai possessori di impianti fotovoltaici di immettere l'energia prodotta e non immediatamente consumata nella rete elettrica. Questo sistema consente di integrare l'energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico con quella della rete locale, utilizzandola quando serve.

In pratica, l'energia che il tuo impianto fotovoltaico produce e non utilizzi subito viene ceduta alla rete. Quando l'impianto fotovoltaico non è in grado di fornire energia sufficiente, come di notte o in giornate nuvolose, puoi prelevare energia dalla rete senza alcun costo aggiuntivo fino all'ammontare del credito accumulato.

Grazie allo scambio sul posto si genera, infatti, un credito energetico per l'energia immessa in rete. Questo credito viene utilizzato quando l'impianto fotovoltaico non riesce a coprire il fabbisogno energetico della tua casa. La rete elettrica, in questo contesto, funge da strumento di "immagazzinamento virtuale" del surplus di energia prodotta dall’impianto. L’energia non viene immagazzinata fisicamente, ma viene compensata sul posto attraverso il sistema elettrico.

 

Come funziona lo scambio sul posto

Il funzionamento dello scambio sul posto può essere suddiviso in diversi passaggi:

  1. produzione di energia - il tuo impianto fotovoltaico produce energia durante le ore di luce solare;
  2. consumo immediato - parte di questa energia viene utilizzata immediatamente per soddisfare i bisogni energetici della tua casa o azienda;
  3. immissione in rete - l'energia in eccesso, che non viene consumata subito, viene immessa nella rete elettrica nazionale;
  4. prelievo dalla rete - nei momenti in cui il tuo impianto non produce abbastanza energia per coprire i tuoi consumi (ad esempio, di notte o in giornate nuvolose), puoi prelevare l'energia dalla rete;
  5. compensazione - a fine anno, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) calcola la differenza tra l'energia immessa in rete e quella prelevata, stabilendo un conguaglio economico.
     

GSE e scambio sul posto

Il GSE gioca un ruolo fondamentale nel sistema di scambio sul posto per il fotovoltaico. È l'ente che gestisce e regola tutto il processo, assicurando che l'energia immessa e prelevata sia correttamente contabilizzata e compensata.

Il GSE si occupa di:

  • registrare e monitorare l'energia immessa e prelevata dai singoli impianti fotovoltaici;
  • calcolare il contributo in conto scambio, che è il rimborso economico per l'energia immessa in rete e non compensata con il prelievo;
  • emettere i conguagli economici agli utenti.
     

Come richiedere lo scambio sul posto per il fotovoltaico

Richiedere lo scambio sul posto per il tuo impianto fotovoltaico è un processo abbastanza semplice, ma richiede alcuni passaggi burocratici:

  1. installazione dell'impianto: prima di tutto, devi avere un impianto fotovoltaico installato e funzionante;
  2. connessione alla rete - devi assicurarti che il tuo impianto sia connesso alla rete elettrica nazionale;
  3. richiesta al GSE - una volta che l'impianto è connesso, devi registrarti sul portale del GSE e presentare la richiesta di attivazione del servizio di scambio sul posto;
  4. contratto di scambio - dopo aver presentato la richiesta, il GSE stipulerà un contratto di scambio sul posto con te il quale definisce le condizioni e le modalità di compensazione dell'energia;
  5. monitoraggio e gestione - una volta attivato il servizio, dovrai monitorare la produzione e il consumo del tuo impianto, che saranno comunque tracciati dal GSE attraverso i contatori elettronici installati.
     

Quando finirà lo scambio sul posto?

Il regime dello scambio sul posto era originariamente destinato a concludersi nel 2023, ma la sua fine è stata temporaneamente posticipata fino al 2024. Nonostante l'approvazione di regolamenti sulle comunità energetiche, i decreti che dovrebbero sancire la fine di questo incentivo non sono ancora stati emessi. Pertanto, i nuovi impianti fotovoltaici installati nel prossimo anno continueranno a beneficiare di questo sistema

Se già usufruisci di questo incentivo, la data cruciale da non dimenticare è il 31 dicembre 2024, momento in cui si prevede un passaggio a forme di incentivazione diverse, come le comunità energetiche o il ritiro dedicato. Nonostante ciò, non è escluso che la scadenza possa essere ulteriormente posticipata al 2025 o al 2026.

 

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